C’era una volta la Biblioteca Cinema. La musica per il cinema muto nelle collezioni della BNCF

In occasione della trentesima edizione della Festa della Musica, un incontro sulla raccolta musicale Biblioteca Cinema Ricordi e una sessione di ascolto di musiche ad essa ispirate, in un programma ideato e coordinato dal musicologo Francesco Finocchiaro.

La musica per il cinema muto

La “compilazione” di musiche preesistenti fu la pratica più comune e diffusa per tutta l’era del cinema muto. Gli accompagnamenti musicali delle proiezioni cinematografiche erano realizzati principalmente in forma di “compilazione”: collage di brevi musiche desunte liberamente dal repertorio operistico o sinfonico, così come da operette, ballabili, canzoni di varietà ecc., e correlate alla narrazione filmica in forza di associazioni spesso prevedibili.

A partire dal secondo decennio del Novecento, i maggiori editori europei e americani iniziarono a pubblicare appositi repertori di musiche d’atmosfera a uso delle compilazioni. Queste musiche non erano associate a un film ben preciso, ma erano concepite per accompagnare situazioni filmiche standardizzate (es. Breve tempesta, Fuga, Visione notturna, Situazione pericolosa) o per conferire a una scena una generica atmosfera emotiva (es. Disperazione, Misterioso, Angoscia, Momento drammatico supremo). Ciascun brano musicale era accompagnato da una prescrizione più o meno dettagliata, che rinviava alla sua possibilità d’impiego nei film. La musica era chiamata a dar voce all’intero spettro dei sentimenti umani, dalla “passione amorosa” alla “profonda disperazione”, dall’ “espressione lirica” al “conflitto drammatico”: alla componente musicale era così demandata l’introspezione psicologica di quell’uomo visibile (Balázs 1924) – condizionato a esprimersi in scena unicamente attraverso la mimica.
A partire dal 1915, Casa Ricordi pubblicò varie collane espressamente destinate a un impiego cinematografico, che sul finire degli anni Venti confluirono in un’ampia collezione dal titolo Biblioteca cinema per films cinematografiche.

Repertori a uso delle compilazioni, come la Biblioteca Cinema e le sue omologhe – tutte ampiamente documentate nelle collezioni musicali della BNCF – hanno molto da raccontare a proposito della routine della musica cinematografica. Esse forniscono un quadro storico attendibile della pratica quotidiana degli accompagnamenti musicali nelle sale cinematografiche e si rivelano un documento di enorme potenziale conoscitivo per la ricostruzione dell’arte e dell’estetica della composizione per film nell’era del muto.

Proprio sul nesso fra documenti materiali e conoscenze immateriali verteranno gli interventi di Pierluigi Ledda (Archivio Storico Ricordi), Maurizio Corbella (Università degli Studi di Milano, Fondazione Changes) e Francesco Finocchiaro (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro). La compositrice Rossella Spinosa (Conservatorio “G. Verdi” di Como) accompagnerà vedute urbane storiche con un commento musicale originale ispirato alle collezioni di musiche d’atmosfera provenienti dalla BNCF.

Programma

  • Pierluigi Ledda (Archivio Storico Ricordi), La Biblioteca Cinema e l’evoluzione mediale di Casa Ricordi
  • Maurizio Corbella (Università degli Studi di Milano, Fondazione Changes), Mappare le pratiche e le reti della musica d’uso a partire dall’editoria a stampa: la Biblioteca Cinema di Ricordi nel Partenariato Esteso PNRR “CHANGES”
  • Francesco Finocchiaro (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro), Da “Angoscioso” a “Uragano”: le collezioni di musica d’atmosfera e il linguaggio delle emozioni
  • Rossella Spinosa (Conservatorio “G. Verdi” di Como), Suggestioni musicali nelle vedute cinematografiche di inizio Novecento

 

La durata è di circa 90 minuti.

L’iniziativa è collegata a: Festa della Musica 2024

 

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, da via Magliabechi n. 2.Prenotazione consigliata su Eventbrite

Ultimo aggiornamento 4 Giugno 2024