Dissonanze 1917-1922. Da Caporetto alla marcia su Roma, un paese diviso

**La mostra è prorogata fino a sabato 4 marzo. Per ragioni organizzative sarà chiusa al pubblico giovedì 9 febbraio** La […]

**La mostra è prorogata fino a sabato 4 marzo. Per ragioni organizzative sarà chiusa al pubblico giovedì 9 febbraio**

La mostra Dissonanze 1917-1922. Da Caporetto alla marcia su Roma, un paese diviso ricostruisce, attraverso le molte testimonianze documentarie possedute dalla Biblioteca, poste in dialogo con importanti prestiti di altri istituti, il periodo compreso tra il 1917 e il 1922, durante il quale il volto dell’Italia appare sempre più instabile e in fermento. 

Il Paese attraversa un periodo storico assai complicato, tra l’ultimo decisivo anno di guerra e l’avvento al potere del fascismo, dalla catastrofica ritirata di Caporetto fino alla svolta autoritaria determinata dalla marcia su Roma. In questo scenario laceranti fermenti rivelano tutta la fragilità di uno Stato liberale che solo da poco più di un sessantennio ha acquisito una propria identità nazionale,  destinato a scardinarsi in breve tempo. 

In questi pochi anni è possibile cogliere l’evoluzione delle vicende storiche nei loro conflitti e contrasti, ma anche le trasformazioni mentali e materiali e le fratture generate o accelerate dalla Grande Guerra, prima esperienza collettiva degli italiani. Una società divisa, violentemente contraddittoria, in un clima di opposti estremismi, che videro, solo per citarne uno, il passaggio dal “biennio rosso” al “biennio nero”, dove rivolte operaie e squadrismo fascista furono entrambe espressione di un paese permanentemente in conflitto, segnato anche dallo scontro con la tradizione e tra cultura “alta” e cultura diffusa, nel continuo confronto tra passato e presente giocato dalle avanguardie culturali a partire dai primi del Novecento.

Da giornali, libri, periodici umoristici e satirici illustrati, riviste d’arte, cinematografiche e di costume, fotografie, carteggi, spartiti musicali e abiti dell’epoca,  emerge con forza il ritratto di una nazione incalzata dalla crisi economica e in preda a tensioni laceranti che avrebbero inevitabilmente portato a dar vita a nuove identità, strategie politiche e a gruppi politici e sociali intenzionati a salire prepotentemente alla ribalta. 

Un’Italia in fermento, divisa, instabile, segnata da particolarismi di storia e cultura e da continue … “dissonanze”.

Orari di apertura:

  • lunedì-venerdì ore 10.00-17.00 (ultimo ingresso 16.30);
  • sabato 10.00-13.00 (ultimo ingresso ore 12.30)

** Il 24 dicembre e dal 27 al 31 dicembre compresi la mostra sarà aperta al pubblico in orario 10.00-13.00 (ultimo ingresso alle 12.30); chiuso domenica e festivi **

Aperture straordinarie:

  • sabato 12 novembre ore 14.15-17.30
  • sabato 19 novembre ore 14.15-17.30
  • sabato 26 novembre ore 14.15-17.30
  • sabato 3 dicembre ore 14.15-17.30
  • sabato 10 dicembre ore 14.15-17.30

Chiuso domenica e giorni festivi.

Ingresso da via Magliabechi 2.

Informazioni e visite: bnc-fi.manifestazioniculturali@cultura.gov.it

Scopri le iniziative collegate alla mostra.

Enti promotori

Ministero della Cultura, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Gallerie degli Uffizi

Ideazione

Luca Bellingeri

Curatore

Gian Luca Corradi

Comitato organizzativo

Silvia Alessandri, Caterina Guiducci, Giovanna Lambroni, Simona Mammana, David Speranzi, Fulvio Stacchetti, con la collaborazione di Vanessa Gavioli

CATALOGO

Editore

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

A cura di

Gian Luca Corradi, Simona Mammana 

Ultimo aggiornamento 4 Settembre 2023